Possiamo assecondare la nostra attrazione fatale per il kebab, definitivamente accertata dal post di venerdì scorso, preparandolo in casa.
Tra l’altro, sembra che rendere domestico il compagno fidato di tanti dopo-cinema [inserire ritrovi a piacere] non sia neanche troppo complicato. E se la ricetta originale che ho tradotto prevede carne di agnello, nulla ci vieta di usare quella di bovino.
1. Ingredienti. Mi servono 500g di petto d’agnello, una cipolla, sale, aglio, cumino e coriandolo e 100 g di pane per la prima fase. Le foto sono sempre molto consolanti, penserete, ma cos’è quel barattolo? Una scatoletta da mezzo chilo di spinaci. Non spaventatevi, continuate a leggere e, magicamente, tutto avrà senso.
2. Il taglio della carne. Taglio la carne facendo attenzione a formare dei cubetti di 2 cm di lato.
3. Il tritacarne. Usando un tritacarne o l’attrezzo apposito da collegare al vostro robot da cucina, trito la carne usando il disco con i fori grandi (da 5 a 8 cm).
4. Tutti gli ingredienti insieme, appassionatamente. Aggiungo 100g di pangrattato, 7,5 g di sale, 2.5 g ciascuno di cumino e coriandolo, 2 spicchi di aglio finemente tritati e una cipolla bianca. Mescolo con una spatola in silicone, distribuisco su una teglia da forno e metto il composto in freezer fino a quando è freddo ma non congelato.
5. Di nuovo il tritacarne. Ripasso il composto nel tritacarne, ma questa volta uso il disco con i fori piccoli. Subito dopo formo con le mani dei medaglioni.
6. La scatoletta di spinaci, finalmente. E’ arrivato il suo momento, ci aiuterà a formare il classico spiedone del kebab. Rivesto il barattolo da mezzo chilo con due strati di pellicola trasparente, poi dispongo i medaglioni pressandoli con un po’ di forza per rimuovere l’aria. L’obiettivo, come detto, è formare un blocco unico di carne.
7. A Bagno Maria. Piego i lembi superiori della pellicola trasparente in modo da sigillare la carne, e metto la scatoletta a bagno maria in acqua bollente. Ora posso cuocere in forno a 150°C.
8. Fino a 75°C. La temperatura al centro del medaglione, calcolata con un termometro da cucina a sonda, deve raggiungere i 75°C (chi ha eseguito la ricetta originale è andato poco oltre –1.5°C– ma di Heston Bluementhal ce n’è uno solo). Ora, prima di togliere la carne dalla scatoletta, lascio risposare per 15 minuti.
9. La torcia da cucina. Non è un attrezzo che tutti abbiamo in casa, ma per preparare il kebab è decisamente utile. Vi vengono in mente alternative? Ad ogni modo, brucio la superficie con una torcia da cucina prima di tagliare la carne verticalmente. Una forchetta infilzata dall’alto darà stabilità a tutta l’operazione.
10. Non ha un aspetto familiare? A questo punto inizio a pregustare il kebab, la forma dello spiedone è quella.
11. Si mangia! Servo dentro un panino caldo (meglio se una pita) con insalata, cetriolo, cucchiaiate di yogurt, tahini e salsa piccante.
Scongiurato anche il mal di testa della mattina che segue ogni abbuffata dal kebabbaro.
[Crediti | Link: Dissapore, Guardian. Immagini: Guardian]