I gourmet si dividono in 2 categorie: quelli che mangiano il Risotto con la Foglia d’Oro di Marchesi e quelli che leggono resoconti di chi ha mangiato il Risotto con la Foglia d’Oro di Marchesi ingozzandosi di cibo spazzatura sul divano. Io appartengo alla seconda. Ma così come “le persone di gusto sanno vestirsi bene anche comprando al mercato” — © Giorgio Armani — gli scaffali dei supermercati sono ricolmi di delizie sottovalutate, autentiche nella loro sofisticazione alimentare. “Comprato e Mangiato” proverà a dimostrare che sono Troppo Buone per Essere Finte.
Fa freddo. A Milano nevica. Per questi giorni di gelo, il tiggì raccomanda di coprirsi bene e mangiare cibi caldi. Qui si fa controinformazione e quindi vi invito a uscire subito sul balcone in canottiera, che avrete provveduto prima a inzuppare d’acqua per massimizzare l’effetto, e restare lì finché i vostri piedi non assumeranno una sfumatura blu. Fatto?
Ora è il momento di andare a prendere il gelato in freezer.
Oh insomma, non sarete ancora di quelli che credono che il gelato sia stagionale. Casomai, l’inverno è il momento perfetto per acquistarlo al supermercato, cosa che in genere evito. Ma i miei gelatieri artigianali di fiducia a gennaio sono tutti in (meritata) vacanza, e io che faccio?
Mangio l’Haagen-Dazs.
La gamma Haagen-Dazs sarebbe pressoché infinita (qui l’elenco completo), ma da noi i gusti a disposizione sono pochini: alcuni hanno avuto il loro momento di gloria, ma ora sono andati nel Paradiso dei Gelati: tra questi il memorabile Baileys, addizionato di crema al whisky.
In genere io al supermercato trovo facilmente Vaniglia, Cookies & Cream, Belgian Chocolate, Strawberries and Cream, oltre al soggetto dell’assaggio odierno, Macadamia Nut Brittle.
I gusti sono tutti buoni, Macadamia Nut Brittle è provvisoriamente il mio preferito insieme a vaniglia, che però si spiega da sé – è un buon gelato alla vaniglia, ciao, rubrica conclusa, eh.
Elemento chiave per massimizzare il potenziale dell’esperienza di degustazione dell’Haagen-Dazs è non mangiarlo mai (MAI!) con il cucchiaino. L’unico utensile adatto è il cucchiaio da minestra (la forchetta è ammessa). Il rischio è finire per mangiarne sempre una quantità ragguardevole, perciò con tutti i gusti mi sono orrendamente nauseata in passato: in questo momento, ad esempio, faticherei a parlarvi di Belgian Chocolate con serenità. Ho con il gusto Belgian Chocolate le stesse memorie che molti hanno con la tequila, tipo “una sera abbiamo fatto a gara di Tequila Bum Bum, ho avuto un blackout, mi sono svegliata la mattina dopo con il reggiseno al contrario e non mi ricordo nulla”: l’hangover da gelato è assolutamente simile a quello da tequila. Tranne che il reggiseno in genere è rimasto al suo posto. E c’è del gelato al cioccolato rappreso sopra.
Ma dicevamo, il Macadamia Nut Brittle! Sull’ovvia base vaniglia, pezzi di noci di macadamia caramellate, e una crema mou che è l’elemento che dà la svolta peccaminosa. Se lo mangi appena estratto dal frigo è molto buono, ma dopo qualche minuto, quando il gelato si ammorbidisce, il gelato e la crema al caramello si compenetrano, in una vertigine zuccherina e appiccicaticcia di libidine.
Gli ingredienti: panna fresca, latte scremato, zucchero, noci di Macadamia in pezzi caramellate, burro, olio di cocco, aroma naturale di vaniglia, tuorlo d’uovo. La confezione da 500 ml al supermercato costa tra i 4 e i 5 Euro, più o meno.
[Crediti | Immagini: Flickr/Nath.B (chUinkly)]