I gourmet si dividono in 2 categorie: quelli che mangiano il Risotto con la Foglia d’Oro di Marchesi e quelli che leggono resoconti di chi ha mangiato il Risotto con la Foglia d’Oro di Marchesi ingozzandosi di cibo spazzatura sul divano. Io appartengo alla seconda. Ma così come “le persone di gusto sanno vestirsi bene anche comprando al mercato” — ©Giorgio Armani — gli scaffali dei supermercati sono ricolmi di delizie sottovalutate, autentiche nella loro sofisticazione alimentare. “Comprato e Mangiato” proverà a dimostrare che sono Troppo Buone per Essere Finte.
Su Dissapore abbiamo già parlato della Crema Novi: nella prova d’assaggio delle Creme alla Nocciola aveva ottenuto un infausto quarto piazzamento, subito davanti alla Nutella, ed era stata valutata “un po’ stonata”. Perché torniamo a occuparcene, direte voi. Vi rassicuro sul fatto che non è successo niente di simile a quella volta che Camilla Baresani giudicò severamente la cotoletta del Gold di Dolce&Gabbana sul Sole 24 Ore e gli stilisti ritirarono la pubblicità dal giornale e allora il giornale pubblicò una recensione riparatoria dal titolo “Ripensandoci, avercene di cotolette così” (potrebbe non essere il titolo letterale).
Ne stiamo riparlando, invece, per la seguente ragione: avevo bisogno di una scusa per acquistarla, duh. Scusatemi, non voglio fare un uso privato del mezzo ma sono andata al supermercato e LA VOLEVO MANGIARE TANTISSIMO però sulla lista della spesa avevo solo “Pile Stilo” e “Broccoli”.
Bene, quindi l’ho acquistata. Seconda ragione per cui ne riparliamo: secondo me avrebbe meritato di più. La Crema Novi è buona, e fa le cose per bene, non ha “grassi estranei” (mi rendo conto che non è facile trovare una formula per identificare il fatto che gli unici grassi nella crema sono quelli delle nocciole e del cacao, ma “grasso estraneo” a me fa pensare a un ciccione sconosciuto, possiamo lavorarci copy della Crema Novi?). Eppure rimane l’eterna rivale della Nutella: è la Pepsi contro la Coca Cola, Davide contro Golia, Jennifer Aniston contro Angelina Jolie, e a me sta ovviamente più simpatica.
Ma sono convinta anche dei suoi meriti sul piano gustativo. In una degustazione alla cieca con creme alla nocciola esoteriche (dizionario Dissapore/italiano: di fascia alta) credo otterrebbe un piazzamento di tutto rispetto, anche grazie alla sua spalmabilità fantastica: di recente ho comprato la crema di un cioccolatiere arcinoto che va invece scalpellata con la determinazione con cui si rimuove il ghiaccio dal parabrezza dell’auto a gennaio, e anche al palato la consistenza risulta un po’ fastidiosa (in questo caso “al palato” è letterale, perché l’agglomerato sta lì, attaccato al tuo palato come mastice, per più di quanto vorresti).
E spalmarla si deve, questa Crema Novi. La nota amara si bilancia perfettamente con il pane ed è una sinfonia con i biscotti.
Insomma: se la Nutella ha il suo Giorno Mondiale, la Crema Novi si merita almeno una settimana. Ma anche dieci giorni, via.
Ingredienti: Nocciole 45%, zucchero, cacao magro 9%, latte scremato in polvere 5%, burro di cacao, emulsionante: lecitina di soia, aromi. Costo: al super circa 3,50 Euro.