“Il sangue che mi fa quando manipola ‘sto impasto è indescrivibile”. Questa storia comincia con la frase scappata a un’amica in evidente tempesta ormonale dopo aver visto il video di Gabriele Bonci che spiega come fa la pizza a La prova del cuoco. Seguono in rapida successione: 1) Pellegrinaggio alla venerata pizzeria/rosticceria/cavità Pizzarium in via della Meloria 43, a Roma.
2) Fulminea conversione al verbo bonciano contraddistinta dalla cantilena: “mi dia un pezzo di tutte le pizze”. 3) Partecipazione (con pizzata) del sommo lievitista al D-Day romano.
Capita poi che Spigoloso, il blog di famiglia su “tutti i piatti che vale la pena cucinare”, faccia vedere quel video, e che la pizza à la Bonci, tempeste ormonali a parte, produca tentativi di clonazione a catena, rigorosamente fai-da-te.
Comincia Genny, foodblogger di Al cibo commestibile.
“Complice una pasta madre appena arrivata ho tentato. Risultato: un impasto splendido, leggero, perfettamente lievitato, niente a che vedere con la mia pure tanto amata pizza, una cosa diversa e soprattutto digeribilissima”
Prosegue Fabien chef e foodblogger di Le Cuisine de Fabien, che facendo il debug all’impasto nota qualcosa.
Ho fatto l’impasto della pizza secondo Bonci, è venuta molto buona. Ma è un impasto che si presta più alle pizze bianche o alle focacce mentre perde un po’ di verve a contatto con il pomodoro.
E’ poi la volta di Diletta, ricercatrice e foodblogger di Lo Scief Scientifico
“Con questo esperimento ho convertito chi della mia tribù storceva il naso all’assaggio della pizza fatta con il lievito madre. Ho fatto un’esperimento ulteriore. Avendo impastato 2 kg di farina, ho usato metà impasto dopo 24 ore e l’altra metà dopo 48 ore di riposo in frigorifero. Onestamente il secondo giro di pizze era meglio del primo”.
Siamo così a lunedì scorso, Spigoloso fa vedere il video in cui Gabriele Bonci, ancora a La prova del cuoco, spiega come fa la focaccia (pugliese, o di grano duro, o più semplicemente “alla Bonci”).
E subito la lettrice il lettore Maizo interviene:
Un consiglio. O la teglia usata da Bonci è enorme (come pure le sue mani) oppure le dosi date in trasmissione servono solo come proporzioni; con un kg di farina viene una focaccia alta quasi 10 cm, che nel mio forno fatica a cuocere. Secondo me con un kg di farina fai due focacce delle dimensioni di una teglia per pizza “da casa”.
Si discute fino all’evento culminante, bramato e insperato allo stesso tempo. Si manifesta nei commenti Gabriele Bonci in persona, o meglio, per interposta persona, fugando ogni dubbio.
Dubbi sulla pizza: “Quando si idrata l’impasto con l’ 80% di acqua dobbiamo fare piu pieghe possibili, la massa deve risultare tenace sotto le mani.
Dubbi sulla focaccia: “Nella teglia casalinga, di solito rettangolare da 30 o 40 cm., vanno 600/700gr di impasto. Nella teglia tonda, quella con diametro di 33 cm., vanno 500 gr. di impasto.
Niente, era solo la cronaca di un’assuefazione, non fateci caso. Nel caso siate stati contagiati anche voi, ecco tutte le apparizioni di Gabriele Bonci a La prova del cuoco. E bisognerebbe dire che Gabriele Bonci è pure un fottuto fornaio.
[Fonti: Spigoloso, Al cibo commestibile, Le cuisine di Fabien, Lo scief scientifico, Rai]